Lettori fissi

venerdì 19 aprile 2013

"Galeotto fu il libro e chi lo scrisse"

Quello fu proprio l'anno in cui in estate decisi di leggere, a tempo perso, stralci qua e la di Divina Commedia. Dante, all'epoca, era il mio poeta preferito (ebbene si ero pallosa anche da bambino). Certo non avrei mai immaginato che proprio quell'anno "galeotto" anzichè il libro sarebbe stata la piazzetta di un "paesino" del Gargano. Ogni anno, da quando sono nata, tutte le estati le passavo in questo "paesino" di mare.  Numerose erano all'epoca le persone che facevano fiorire, in estate, quella zona altrimenti quasi priva di vita. Un pomeriggio, come d'abitudine, io ed alcune mie amiche ci dirigemmo verso il centro. Proprio li incontrammo alcune ragazze molto simpatiche. Ovviamente qualcuna lo era più di altre. Tra queste una mi rimase particolarmente impressa. Capelli corvini, pelle olivastra ed occhi furbetti. Direi che questa fu senza dubbio la mia prima impressione. Ci si iniziò a frequentare, prima saltuariamente, poi sempre più di frequente. Malgrado i chilometri iniziammo a coltivare questa conoscenza. Ci vedevamo di rado è vero. Con il passare degli anni il nostro rapporto ha visto tramontare molte "amicizie", parallele, che credevamo importanti ed invece si sono rivelate solo un fuoco di paglia. E noi, invece, eravamo li l'una per l'altra pronte a sostenerci a vicenda. Non solo siamo diventate amiche, ma il nostro legame si è fortificato al punto da diventare migliori amiche. Ha resistito ai chilometri, alle difficoltà, alle incertezze, ai bisticci e, perfino, agli attacchi esterni di persone invidiose. Dopo tutto questo tempo siamo ancora insieme più legate che mai. Per me questa è la rappresentazione dell'amicizia: vera e duratura!!!

A Giulia....




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